Il nostro percorso comincia il 23 aprile 2017 quando nella plenaria finale dell’assemblea nazionale di NUDM a Roma si lancia l’idea di affrontare all’interno delle varie forme di violenza strutturale che viviamo anche quella ambientale. Il nostro primo incontro avverrà nell’assemblea nazionale di Pisa nell’ottobre 2017. Diventiamo così il nono tavolo di Non una di meno (Terra, Corpi, Territori e Spazi Urbani) e partecipiamo alla scrittura del piano con il capitolo “libere dalla violenza ambientale”. Da lì ne abbiamo fatta di strada attraverso le seminarie, le laboratorie, i tavoli, le campagne, le azioni, gli attraversamenti di movimenti ecologisti, transfemministi e antispecisti, le denunce, il sostegno ai rifugi, le accampate legate alla crisi climatica, gli scioperi e gli incontri intergalattici, le sanzioni fucsia, lo spazio radio di TRANSfemmINonda e QUEERzionario, l’incontro con Streghitudine, le campegge autoorganizzate, fino alla scrittura del MANIFESTO PER LA LIBERAZIONE E L’AUTODETERMINAZIONE DEI CORPI TUTTI e il lancio dello SCIOPERO ANTAGONISTA PERMANENTE. In questo processo di trans-formazione abbiamo cambiato nome e siamo diventatə l’assemblea transterritoriale Corpi e Terra, un’assemblea ecotransfemminista e antispecista di NON UNƏ Dİ MENO che scriviamo orgogliosamente con la schwa.

Opera di Romina Tassinari